Il prezzo di un ricordo

29 Aprile 2014

In un mondo  che va di fretta, e in cui tutti possono scattare milioni di immagini giornalmente, in qualsiasi momento, anche soltanto per mostrare sui social network quello che stanno mangiando o facendo, il valore di una immagine è ancora quello di una volta?

Mi ricordo di mia nonna, nella grande cucina di campagna. Aveva una fotografia incorniciata da quattro rametti tenuti insieme da uno spago, e in quella fotografia c’era ritratta sua nonna con le sue nipoti. Era una fotografia straordinariamente nitida per gli anni che aveva sulle spalle, e che aveva un posto speciale sulla credenza: perché era l’unica foto in cui comparisse la nonna della nonna. Non ce n’erano altre. Niente ristampe, niente file digitale da cui recuperare l’immagine, nessuna possibilità di ritaglio o di ingrandimento sul viso di lei, vecchia e fiera signora di campagna con i capelli incorniciati da un grande foulard. Soltanto quella vecchia foto con un bel po’ di fuliggine incorniciata da quei quattro rametti.

Eppure quella donna viveva nei nostri ricordi come se l’avessimo conosciuta. Era come se fosse ancora parte della famiglia, partecipasse dal ripiano sopra alla credenza alle cene e alle partite a carte, facesse sentire la sua voce quando c’era da prendere una decisione. Oggi potrei dire che il valore di quell’unica fotografia per la nostra famiglia fosse – certamente – assoluto.

Una immagine vale davvero più di mille parole. Poche immagini, tra quei milioni scattati quotidianamente senza nemmeno un perché, possono raccontare storie. Ma quelle che sanno farlo… diventano ricordi. E i ricordi sono parte di noi. Puoi scaricare questa bella frase, stamparla e esporla, magari in una cornice, per ricordarti ogni giorno di vivere in modo da creare tanti bellissimi ricordi!

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